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Facelia

Phacelia tanacetifolia

A colpo d’occhio
Tutta la pianta è interamente ricoperta di peli ispidi. Le foglie sono imparipennate. Prima della fioritura, le infiorescenze formano una spirale molto tipica. I fiori sono campanulati, di colore azzurro-malva e con stami violacei molto sporgenti. La facelia colora in modo preponderante le parcelle durante il suo periodo di fioritura, che va da giugno a ottobre.

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In sintesi

Valore foraggero
La facelia non è una pianta foraggera, ma presenta altri vantaggi dal punto di vista agricolo. In primis, si presta particolarmente come pianta da sovescio nella rotazione colturale, perché nessuna delle piante comunemente coltivate da noi appartiene alla sua stessa famiglia (boraginacee). In secondo luogo, non ospita alcun organismo nocivo per le colture erbacee da pieno campo. Infine, resiste molto bene a malattie e ai parassiti.

Esigenze pedoclimatiche e diffusione
Diffusa nelle aree vocate per la coltivazione delle colture erbacee da pieno campo, su suoli da siccitosi a freschi e ricchi in elementi nutritivi. Partner nelle miscele da sovescio o in quelle per prati melliferi. Occasionalmente, se ne nota la versione inselvatichita nelle vicinanze dei campi coltivati.

Gestione e modifica della cotica erbosa
Nessun intervento di contenimento, poiché in inverno la facelia dissecca e muore.

Impiego nelle miscele foraggere
Le ditte sementiere utilizzano la facelia in varie miscele da sovescio non svernanti e in miscele destinate alla semina di strisce (annuali) per organismi utili sulla superficie coltiva aperta (terre aperte).

Valore ecologico
Produce grandi quantità di nettare e polline: fonte vitale per api mellifere, api selvatiche e molti altri insetti, in un periodo in cui poche altre piante offrono nutrimento (assenza di melata a giugno-luglio), consentendo agli insetti di trovare cibo lungo un arco temporale più lungo.

Particolarità
- È stata introdotta dal Continente nordamericano nel 19o secolo come pianta ornamentale. Proviene da regioni secche d’alta quota di California, Arizona e Messico.
- La sua sensibilità al gelo invernale la rende particolarmente adatta come pianta da sovescio (pratica agronomica che consiste nell’interramento di apposite colture allo stato fresco, allo scopo di mantenere o aumentare la fertilità del suolo).


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