Tragoselino maggiore
Pimpinella major
A colpo d’occhio
Foglie basali imparipennate, con 1 -5 paia di foglioline variabili nella forma e a margine dentato.
La radice emana sentore di carota (≠ dal tragoselino comune). Fiori bianchi, spesso di colore rosso-rosa alle quote superiori (≠ dalla pastinaca comune).
In sintesi
Valore foraggero
Le foglie forniscono un foraggio pregiato, mentre i fusti sono coriacei e di scarso valore.
Esigenze pedoclimatiche e diffusione
Dal fondovalle al piano alpino, su suoli da siccitosi a umidi e ricchi in elementi nutritivi. Presente in particolare nel prato a erba altissima situato a quota elevata e in quello ad avena bionda a gestione poco intensiva, come pure nel pascolo a coda di cane sottosfruttato (semiabbandonato). Altrimenti, praticamente assente dai pascoli.
Gestione e modifica della cotica erbosa
All’occorrenza, si può controllare tramite il pascolo primaverile precoce.
Impiego nelle miscele foraggere
Miscele per prati da sfalcio ricchi di specie (Mst Salvia, Mst Montagna e Mst Broma): ecotipi locali (le Mst Salvia, Humida, Montagna e Broma non vanno seminate nelle Alpi Centrali né a sud delle Alpi, per evitare l’inquinamento genetico degli ecotipi locali).
Valore ecologico
I fiori sono visitati da api, imenotteri sfecidi, ditteri e coleotteri.
Particolarità
Proprietà medicinali: nella medicina popolare, si usa la radice essiccata e macinata per lenire le infiammazioni di organi e vie respiratorie, nonché contro i disturbi gastrici.
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