Semina primaverile
Non appena il suolo è abbastanza caldo e asciutto. Da inizio marzo a sud delle Alpi e da fine marzo sull’Altipiano. Per ogni aumento di quota di 100 m, si può stimare un posticipo di 5-7 giorni.
Le Mst 450, 451 e 455 si seminano più tardi, tra la metà d’aprile e la fine di giugno, e senza pianta di copertura.
Vantaggi
- A nord delle Alpi, dà le migliori garanzie di successo.
- Sfrutta in modo ottimale l’umidità residua rimasta nel suolo dopo l’inverno.
Svantaggi
- Costi elevati:
- da fine estate, nessuna resa/eventuali costi di semina (suolo incolto/semina di sovesci),
- resa minore durante l’anno di semina (primo vero sfruttamento solo a partire da giugno).
- Rischio d’erosione e di dilavamento dei nitrati se il suolo rimane incolto da fine estate.
Suggerimenti
- Da preferire in quota e in caso di raccolta eccessivamente tardiva della coltura principale primaverile-estiva.
- Valutare l’impiego di una pianta di copertura per limitare le malerbe e aumentare la resa del primo sfruttamento.
Attenzione
In zone esposte al freddo e al gelo, evitare di seminare troppo precocemente perché, in assenza di copertura nevosa, i germinelli delle leguminose sono estremamente sensibili se la temperatura scende al di sotto di -5º C (le graminacee danno meno preoccupazioni in questo senso).