Lavorazione conservativa del suolo
minima lavorazione
Vantaggi
- Riduzione dell’esposizione del suolo a erosione, compattamento e formazione di crosta superficiale.
- Aumento della portanza e della transitabilità del suolo.
- Salvaguardia della struttura del suolo e conservazione dell’umidità presente.
- Costi minori e risparmio di manodopera rispetto alla lavorazione tradizionale con aratura (specialmente se si utilizzano macchinari combinati).
Svantaggi
- Maggiore pressione di malerbe e ricrescite della coltura precedente.
- Possibile ingombro dei residui colturali durante la semina.
Suggerimenti
- Su terreni da medi a pesanti conviene eseguire la lavorazione primaria (scarificatura) in autunno e preparare il letto di semina in primavera. Su terreni leggeri, si possono fare tutte le lavorazioni in primavera.
- Se possibile, ma soprattutto su suoli leggeri, è preferibile impiegare erpici trainati, dotati di rullo frangizolle, per evitare l’eccessivo affinamento del letto di semina.