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Cure colturali: erpicatura e rullatura

In determinate circostanze, erpicare e/o rullare un prato può rivelarsi vantaggioso. Siccome entrambi gli interventi hanno un costo e non sono selettivi, nel senso che non distinguono tra buone foraggere e specie indesiderate, il loro impiego va sempre finalizzato all’ottenimento di un obiettivo prefissato, altrimenti potrebbe rivelarsi più dannoso che benefico per la cotica erbosa.
L’erpicatura è un’operazione delicata, da farsi solo in caso di necessità e sempre in abbinamento con una trasemina, mentre la rullatura non ha particolari controindicazioni.
Sul mercato esistono molteplici modelli tra erpici strigliatori, erpici a denti, rulli lisci, rulli tipo Cambridge, ecc.
La scelta va ponderata attentamente, perché ogni modello ha caratteristiche ed effetti propri.
 

Quale attrezzo scegliere nelle diverse situazioni?


L’erpice strigliatore

  • Elimina l’infeltrimento causato dalla proliferazione di poa comune, centocchio comune e veronica filiforme.
  • Rimuove muschio e resti di vegetazione.
  • Smuove la superficie del suolo, favorendo il contatto tra particelle di terra e semente in vista di una ► trasemina.
  • Spezzetta i resti di vegetazione colpita dalla muffa delle nevi, aprendo la cotica in vista di una ► trasemina.
  • Spezzetta e sparpaglia  letame ed escrementi solidi lasciati dagli animali al pascolo (gli altri modelli di erpice per prato sono più efficaci).
  • Rompe le incrostazioni di liquame.


Erpice per prati (diversi modelli)

  • Spiana i mucchietti di terra prodotti da talpe e campagnoli (preparazione ideale per una ► trasemina).
  • Livella, entro certi limiti, la superficie del suolo (la rullatura è più efficace).
  • Spezzetta e sparpaglia  letame ed escrementi solidi lasciati dagli animali al pascolo.
     

Rullo

  • Livella la superficie del suolo e spiana i mucchietti di terra prodotti da talpe e campagnoli.
  • Interra gli eventuali sassi presenti.
  • Fa nuovamente aderire al suolo le radici scalzate dall'alternarsi di periodi di gelo e disgelo e/o da erpicature troppo aggressive.
  • Dopo una ► trasemina, assicura l’aderenza della semente alle particelle di terra.
     

In generale, l’erpicatura va eseguita con suolo asciutto e portante, subito dopo il risveglio vegetativo/l’inizio della ricrescita delle buone graminacee e a una velocità variabile tra 5 e 8 km/h.

Per saperne di più
► Scheda tecnica APF-AGRIDEA 8.2.1 Rullatura   fehlt noch
► Scheda tecnica APF-AGRIDEA 8.3.1 Erpicatura  fehlt noch
 

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