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Lupino fogliuto (lupino ornamentale)

Lupinus polyphyllus

A colpo d’occhio
Pianta alta da 60 a più di 150 cm. Foglie composte (digitate) e lungamente picciolate. Infiorescenza terminale a grappolo, eretta e costituita da numerosi fiori di colore blu o, più raramente, bicolori (blu-violacei, -rosa o -bianchi). Il frutto è un baccello lungo 2,5-6 cm e largo 7-10 mm.
Perenne. Fiorisce tra giugno e settembre.

Immagini

In sintesi

Neofita invasiva
Neofita invasiva descritta nella Lista delle neofite invasive e potenzialmente invasive della Svizzera.
Privo di valore foraggero. È in grado di propagarsi velocemente grazie alla produzione di un’enorme quantità di semi, alla sua vigorosa riproduzione vegetativa e all’assenza di parassiti e malattie che ne controllano la popolazione.

Esigenze pedoclimatiche e diffusione
Principalmente diffuso dal piano montano a quello alpino, dal Vallese fino ai Grigioni, il lupino fogliuto sta prendendo sempre più piede nei prati e nei pascoli estensivi. Tollera i climi rigidi. Preferisce stazioni piuttosto ombreggiate e suoli moderatamente umidi. In quanto leguminosa cresce bene su suoli poveri di elementi nutritivi, dove riesce a diventare dominante, togliendo spazio alle altre specie.
Originario della costa pacifica del Nord America, il lupino fogliuto fu introdotto in Europa come pianta ornamentale e per le sue capacità di aumentare la fertilità e la stabilizzazione del suolo. Le sue forme ibride sono considerate invasive in vari paesi del Nord Europa.

Pericolosità
- L’intera pianta è tossica per il bestiame, sia allo stato fresco sia se affienata.
- I pascoli estensivi di montagna (in particolare il pascolo a nardo) sono i più esposti al rischio di riduzione della biodiversità.

Prevenzione e lotta
Cfr. Scheda d’informazione sulla neofita info flora.


Informazioni aggiuntive