Valutare prati e pascoli

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Suggerimenti

Quando si stima la percentuale di graminacee, leguminose e altre erbe conviene procedere come descritto qui di seguito.

 

Elencare le specie dominanti e inserirle nell’apposita tabella della scheda tecnica APF-AGRIDEA, in funzione del gruppo d’appartenenza e del valore foraggero.


Strappare casualmente alcuni ciuffi d’erba all’interno della superficie di riferimento scelta, suddividere fisicamente le piante raccolte in graminacee, leguminose e altre erbe e stimarne la resa relativa (ipotetica resa di foraggio fresco). La scheda tecnica APF-AGRIDEA 2.5.2 Stima della % di graminacee può essere d’aiuto.


La stima si fa confrontando la quantità di graminacee con quella delle altre piante, fino a quando si riesce a stabilire una percentuale di graminacee realistica:

  • più o meno del 50%?,
  • più o meno del 75%?, ecc.

Ripartire la percentuale restante tra leguminose e altre erbe:

  • le leguminose sono più o meno della metà delle altre erbe?, ecc.

Eseguire dei confronti di controllo e, se le cose non tornano, attuare le correzioni del caso.


La stima va fatta senza eccessive pretese di precisione (approssimazioni del 5% sono accettabili).


Attenzione ai seguenti aspetti!

  • Non sovrastimare le piante in fioritura (ranuncolo acre, acetosa, veronica, setaria) o quelle con foglie ben visibili (trifogli).
  • Non sottostimare le piante con foglie strette che si trovano allo stadio vegetativo (graminacee, piantaggine lanceolata).
  • Valutare l’importanza delle malerbe, senza dimenticare né gramigna, né poa comune, entrambe piante tappabuchi da inserire nel gruppo delle graminacee di scarso valore foraggero.

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