Terminologia riferita alla superficie
Definizioni giuridicamente vincolanti
Superficie coltiva
Per superficie coltiva s’intende la superficie sottoposta a rotazione. È composta dalla superficie coltiva aperta e dai prati temporanei (OTerm; art. 18).
Sinonimo: terre di rotazione.
Superficie coltiva aperta
Per superficie coltiva aperta s’intende la superficie destinata alle colture erbacee da pieno campo annuali, alle colture di ortaggi e di bacche annuali nonché a quelle delle piante aromatiche e medicinali annuali. Il maggese fiorito, il maggese da rotazione e le strisce su superficie coltiva fanno parte della superficie coltiva aperta (OTerm; art. 18).
Sinonimo: terre aperte.
Prato temporaneo
Per prato temporaneo s’intende la superficie seminata a prato che nell’ambito di una rotazione viene sfruttata durante almeno un ciclo vegetativo (OTerm; art. 18).
Sinonimo: prato artificiale, prato seminato.
Il prato temporaneo è considerato tale solo per i primi sei anni della sua esistenza, dopodiché viene considerato come prato permanente o pascolo permanente. Le superfici destinate alla produzione di semi di leguminose o di graminacee foraggere sono considerate alla stregua di prati temporanei.
Superficie permanentemente inerbita
Per superficie permanentemente inerbita s’intende la superficie coperta di graminacee ed erbacee situata al di fuori delle superfici d’estivazione (art. 24). Essa esiste da oltre sei anni come prato permanente o pascolo permanente (OTerm; art. 19).
Sinonimo: superficie prativa permanente, superficie prativa perenne.
Questo termine viene impiegato quasi esclusivamente in ambito legislativo.
Prato permanente
Per prato permanente s’intende la superficie che viene falciata almeno una volta all’anno per la produzione di foraggio (OTerm; art. 19).
Sinonimo: prato naturale, prato perenne.
Pascolo permanente
Per pascolo permanente s’intende la superficie destinata unicamente al pascolo. Le parti di pascolo ricoperte da cespugli o improduttive non sono computabili. Sono invece computabili le superfici di pascolo dei pascoli boschivi situati al di fuori della superficie d’estivazione (OTerm; art. 19).
Sinonimo: pascolo naturale, pascolo perenne.
Pascolo boschivo
Per pascoli boschivi si intendono i pascoli alberati di cui all’articolo 2 dell’ordinanza del 30 novembre 1992 sulle foreste (OTerm; art. 19).
Sinonimo: pascolo boscato, pascolo alberato.
Superficie inerbita
Per superficie inerbita s’intende il prato temporaneo (art. 18 cpv. 3) e la superficie permanentemente inerbita (art. 19) (OTerm; art. 20).
Sinonimo: superficie prativa.
Questo termine viene impiegato quasi esclusivamente in ambito legislativo.
Terreno da strame
Per terreni da strame s’intendono le superfici sfruttate in modo estensivo in luoghi paludosi e umidi che vengono falciate al massimo una volta all’anno e almeno ogni due o tre anni e il cui raccolto viene utilizzato solo eccezionalmente come foraggio all’interno dell’azienda (OTerm; art. 21).
Sinonimo: superfici da strame.
Pascolo d’estivazione
Per pascoli d’estivazione s’intendono le superfici destinate esclusivamente al pascolo, che servono all’estivazione di animali e fanno parte di un’azienda d’estivazione (art. 9) (OTerm; art. 26).
Sinonimo: pascolo alpestre.
Superfici per la promozione della biodiversità (SPB)
Queste superfici contribuiscono a favorire e conservare la biodiversità oltre che ad arricchire il paesaggio di elementi come: siepi, alberi da frutto e prati da sfalcio ricchi di specie. Attualmente, si riconoscono più di venti tipi di SPB, molti dei quali rientrano nella superficie foraggera. (OPD; art. 55).
Per saperne di più ► Scheda tecnica AGRIDEA Promozione della biodiversità nell’azienda agricola
Termini generici d’uso comune
Prato-pascolo
Superficie prativa sfruttata in modo polivalente. Sfalci e pascoli non devono necessariamente alternarsi con regolarità, tanto che è sufficiente pascolare una sola volta tra gli sfalci oppure praticare un unico sfalcio tra i pascoli.
Prato seminato
Questo termine, viene usato quale sinonimo di prato trmporaneo o artificiale.
Il rifacimento di una superficie prativa permanente, con qualsiasi tecnica essa avvenga, non rientra nell’ambito della rotazione colturale e, di conseguenza, la superficie riseminata non si considera come prato temporaneo.
Prati e pascoli / superficie prativa
Sono termini generici utilizzati, anche in eAPF, per indicare l’insieme della superficie inerbita.