Favorire l’installazione delle nuove superfici prative
Rispetto alle colture erbacee da pieno campo, le miscele foraggere appena seminate si sviluppano lentamente e sono poco concorrenziali nei confronti delle avventizie.
Anche se, logicamente, la semente prativa nasce più velocemente se il suolo non è troppo freddo e si mantiene sufficientemente umido, la velocità d’installazione dipende essenzialmente dalle specie e dalle varietà presenti nella miscela foraggera. Va da sé che le specie che nascono velocemente contribuiscono a controllare la flora infestante.
In funzione della loro velocità d’emergenza, le sementi prative si possono classificare in:
- specie a germinazione rapida (7 – 10 giorni): loglio westerwoldico, loglio ibrido, coda di volpe (germina in fretta, ma si sviluppa poi lentamente) e, con solo qualche giorno di ritardo rispetto alla coda di volpe, erba altissima,
- specie a germinazione «medio – rapida» (10 – 15 giorni): loglio inglese, coda di topo, festuca dei prati, erba mazzolina, come pure le leguminose principali,
- specie a germinazione lenta (fino a 30 giorni): festuca arundinacea, festuca rossa, poa dei prati, ginestrino e lupinella.
L’installazione della miscela si può agevolare mettendo in campo misure adeguate alle diverse situazioni, quali:
- assicurare una sufficiente quantità d’azoto fin dalla fase d’avvio,
- eseguire, al momento giusto, uno sfalcio di pulizia o un pascolo veloce,
- controllare tempestivamente le ricrescite di romice e/o combatterli preventivamente nelle colture durante i periodi intercolturali precedenti,
- combattere i romici nati da seme durante le prime fasi di sviluppo della miscela.