Gestire i romici
Regola d’oro!
Prevenire è meglio di curare! Nella gestione dei romici le misure preventive, volte a ostacolarne la propagazione, hanno la precedenza su quelle curative, più mirate al recupero delle superfici già infestate.
Per saperne di più
► Capitolo Malerbe, parassiti e malattie
► Scheda tecnica APF-AGRIDEA 6.1.1 Erbicidi raccomandati
► Scheda tecnica APF-AGRIDEA 6.4.1 Romice comune e romice alpino
► Scheda tecnica FiBL/APF Blackenregulierung (in tedesco e francese).
I romici vanno combattuti nel corso dell’intera rotazione colturale.
In qualsiasi coltura, è molto importante impedire ai romici di produrre semi ed evitare di propagarli attraverso le operazioni di raccolta (mietitrebbiatura, trinciatura, fienagione).
La lotta diretta va preferibilmente praticata durante la coltivazione di mais, sorgo e cereali (erbicidi selettivi e sistemici) oppure in estate, tra una coltura e la successiva (erbicidi non selettivi e sistemici e/o lotta meccanica).
Suggerimenti
- Estirpare le singole piante, raccoglierle, eliminarle correttamente e riseminare le superfici così liberate con piante foraggere adatte alle condizioni locali.
- Tagliare gli scapi fiorali prima che i semi maturino, raccoglierli subito ed eliminarli correttamente.