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Panace di Mantegazza

Heracleum mantegazzianum

A colpo d’occhio
Pianta di taglia considerevole (può superare 3 m d’altezza e raggiungere 10 cm di spessore alla base). Fusto cavo, costoluto e ricoperto da macchie rossastre nella sua parte inferiore. Foglie molto grandi (lunghe fino a un metro) e profondamente suddivise in lobi acuminati (≠ dallo spondiglio comune).
Da biennale a perenne. Fiorisce tra luglio e settembre.

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In sintesi

Neofita invasiva
Neofita invasiva descritta nella Lista delle neofite invasive e potenzialmente invasive della Svizzera.
Soppianta le specie indigene ed è priva di valore sia foraggero sia ecologico.

Esigenze pedoclimatiche e diffusione
Presenta in tutta la Svizzera. Nelle superfici prative, la si trova soprattutto in montagna. Preferisce stazioni umide e ricche di elementi nutritivi. Diffusa ai margini di prati e pascoli, in zone ombreggiate e lungo le rive dei corsi d’acqua.
Originaria del Caucaso, la panace di Mantegazza fu introdotta in Svizzera come pianta ornamentale.

Pericolosità
Tutta la pianta contiene fototossine, che, in caso di contatto della pelle con la pianta (linfa, fusto, foglia, fiore) e di una sua successiva esposizione al sole (fino a 2 giorni dopo), causano pericolose ustioni con produzione di vesciche, le cui cicatrici possono persistere per diversi anni. A seconda della gravità delle ustioni, può essere necessario consultare un medico o recarsi in ospedale.

Prevenzione e lotta
Cfr. Scheda d’informazione sulla neofita info flora.


Merkmale und zusätzliche Informationen